Fondata come colonia greca ha subito negli anni la dominazione Etrusca, Siracusana e sannita; poi ha seguito il destino dell’impero Romano fino alla sua caduta.
Nel primo Medio Evo fu una Repubblica, più tardi fu Colonia Bizantina, Gotica e Longobarda.
Sorrento fu principalmente conosciuta per i suoi cantieri navali e per le attività marittime.
All’inizio del diciannovesimo secolo l’industria del legno e dell’intarsio sostituì quella manifatturiera della seta.
All’inizio del Ventesimo secolo anche l’agricoltura diventò parte dell’economia sorrentina.
Sorrento è posizionata su un blocco di roccia vulcanica (tufo) ed è contornata da valloni profondi che per secoli hanno rappresentato il confine dell’antica città.
Sorrento ha iniziato un periodo di profondo cambiamento fin dal 1840 quando cominciarono i lavori di costruzione della statale 145.
Più tardi nel 1866 con la continuazione di questi lavori fino al centro della città iniziò un forte cambiamento al piano dell’antica città ovvero un grande processo di urbanizzazione. In piazza Tasso, il cuore della città, ci sono la statua di Sant’Antonino (Patrono di Sorrento), il monumento al poeta Torquato Tasso e la chiesa del Carmine.
Il museo Correale è un generoso dono alla città del Conte Correale, nella sua sezione archeologica sono custodite statue greche, romane e bizantine.
Nel sedicesimo secolo i mastri carpentieri sorrentini facevano lavori di intarsio per chiese e case signorili, la commercializzazione di questi prodotti è iniziata solo all’inizio del secolo.
Successivamente molti laboratori per la costruzione di questi preziosi oggetti sorsero nella città.
Oggi l’intarsio rappresenta uno dei maggiori introiti per l’artigianato locale.
La sua posizione, vicino all'estremità della penisola sorrentina, le dona caratteristiche comuni ai due versanti.
Stazione climatica dalle antiche origini Romane, offre dalle sue terrazze splendidi panorami.
Da visitare la chiesa di Santa Maria delle Grazie e il vicino borgo di pescatori di Marina della Lobra, dove fanno capo le escursioni nell’Area Marina Protetta di “Punta Campanella“. La cittadina è anche il punto di partenza per molte escursioni a piedi verso Termini e la “Punta Campanella“, proprio di fronte a Capri.
Situato in una magnifica gola è un pittoresco, villaggio di pescatori costruito sul costone roccioso, l’architettura rivela evidenti tracce dello stile arabo, la vegetazione ed i fiori giungono direttamente fino al mare creando un favoloso effetto.
La dolcezza del clima rende il mare balneabile quasi tutto l’anno.
Positano è stata fondata dagli abitanti di Paestum (Magna Grecia) dai quali potrebbe aver ereditato il nome.
Lo sviluppo del villaggio è iniziato durante il periodo delle Repubbliche Marinare, quando veniva spesso attaccata dal mare: le tre torri d’avvistamento attorno alla città testimoniano le incursioni saracene.
Oggi Positano deve la sua fortuna al turismo grazie al quale sono state sviluppate numerose attività e confortevoli infrastrutture.
Visita le incantevoli coste rocciose della costa di Positano e della costiera amalfitana a bordo del nostro yacht “ADM Seas 2”.
Città di origine romana Amalfi è stata la prima repubblica marinara d’Italia, batteva moneta autonoma (il Tari) e ha dato i natali a Flavio Gioia, inventore della bussola.
La Repubblica ha dato ai navigatori il famoso codice della navigazione conosciuto come “Tabulae Amalfitanae“.
Il porto antico è stato lentamente eroso dagli agenti atmosferici fino a scomparire.
Nella piazza principale troviamo la cattedrale, costruita nel sesto secolo e dedicata a Sant’Andrea l’apostolo, le cui reliquie sono custodite nella cripta.
Adiacente alla Cattedrale di Amalfi troviamo il chiostro del Paradiso.
La grotta dello smeraldo, situata nella baia di Conca dei Marini, così chiamata per gli effetti di rifrazione che la luce produce al suo interno.
Sfortunatamente delle antiche magnificenze della città ci rimangono solo la cattedrale, il chiostro, l’arsenale e il convento dei cappuccini in quanto il resto della città fu raso al suolo dai maremoti del 1013 e del 1343.
Sul ciglio dei monti lattari, a circa 350 metri sul livello del mare, affacciata sul Tirreno, sorge Ravello, splendida cittadina della costiera amalfitana.
Ravello è stata fondata nel sesto secolo d.C. da un gruppo di romani che si rifugiò in zona.
La dominazione amalfitana della città non è mai stata accettata di buon grado.
Ci sono due sontuose ville: “Villa Rufolo” (con le sue torri in stile saraceno, il suo chiostro arabeggiante e la sua torre che domina il giardino) e “Villa Cimbrone” (gemma dell’arte e vista stupenda sul golfo di Salerno).
Un altro tesoro dell’arte è la cattedrale iniziata nel 1086 e successivamente ristrutturata in stile barocco (XVII sec.).
L’influenza araba è visibile nell’architettura e in diverse espressioni artistiche ciò è dovuto al periodo in cui gli scambi culturali ed economici con il vicino oriente erano fiorenti.
Maiori, piccola cittadina della costiera amalfitana, è stata scoperta da un capitano Etrusco chiamato Lucumone Reghinna, che più tardi diede il suo nome al fiume e alla città (Reghinna Major e Reghinna Minori), più tardi mantennero solo l’ultimo nome.
I primi abitanti furono i piceni che nel terzo secolo a.C. furono banditi dai romani. Ristabilita la pace, i piceni ottennero la cittadinanza e costruirono un ponte in un luogo ancora chiamato Ponteprimario.
Con la caduta dell’impero Romano, Maiori non fu coinvolta dalle invasioni barbariche e come gli altri paesi della costiera divenne parte dell’Impero Romano d’Oriente. Nel 839 Maiori fu distrutta dal Longobardo Sicario, duca di Benevento. Nel 842 furono ricostruite le fortificazioni lungo la costa. Dominata dai normanni fino alla caduta partecipando alla prima crociata. Nel 1137 i pisani distrussero la maggior parte delle fortificazioni. Nel 1342 passò agli aragonesi.
Tutte le comunità della Costiera Amalfitana sono rimaste sotto il regno fino all’inizio della Repubblica l’otto settembre 1943.
Il 25 ottobre 1954 Maiori fu distrutta da un inondazione e dopo la ricostruzione divenne più fiorente e viva di prima.
E’ uno dei maggiori siti archeologici italiani, qui ci sono alcune tra le meglio conservate rovine di epoca greca, come il tempio di Poseidone (Nettuno) e la basilica risalente al sesto secolo a.C
Paestum, nome latinizzato del termine Paistom con il quale venne definita dopo la sua conquista da parte dei Lucani, è un’antica città della Magna Grecia chiamata dai fondatori Poseidonia in onore di Poseidone, ma devotissima a Era e Atena. L’estensione del suo abitato è ancora oggi ben riconoscibile, racchiuso dalle sue mura greche, così come modificate in epoca lucana e poi romana.
È localizzata nella regione Campania, in provincia di Salerno, come frazione del comune di Capaccio, a circa 30 chilometri a sud di Salerno (97 chilometri a sud di Napoli). È situata nella Piana del Sele, vicino al litorale, nel golfo di Salerno, al nord del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Nel 2013 scavi e museo di Paestum sono stati il ventiquattresimo sito statale italiano più visitato, con 242.218 visitatori e un introito lordo totale di 733.802,87 euro.
La città sorge a circa cinquanta chilometri a sud est da Napoli al limite settentrionale del golfo di Salerno ed introduce alla costiera Amalfitana.
Il centro storico che porta chiari segni delle sue origini Medioevali è dominato dal Castello di Arechi. Salerno fu fondata dagli Etruschi circa nel quinto secolo a.C..
Nel 194 a.C. divenne colonia Romana e nel Medioevo raggiunse il suo massimo splendore.
Da non perdere in città il duomo di San Matteo (eretto 1080 e rinnovato nel 1768), il castello Longobardo, il sito archeologico di Fratte (con rovine del sesto secolo a.C.) ed il Museo provinciale.
Napoli è ufficiosamente definita la capitale dell’Italia meridionale.
E’ la terza città italiana per grandezza ed è la più densamente popolata con i suoi circa due milioni di abitanti.
Secondo la leggenda, Napoli fu fondata dalla sirena Partenope da cui la definizione città partenopea; in realtà è stata fondata dai greci nel 600 a.C. ai quali successero i romani nel 320 a.C..
Con i suoi palazzi, chiese e monumenti antichi, il museo nazionale(uno dei più importanti musei archeologici del mondo), il teatro San Carlo in stile neoclassico, il sontuoso Palazzo Reale, l’imponente castello medioevale “Maschio Angioino“, Castel Nuovo e la favolosa chiesa barocca.
I ristoranti di Santa Lucia e le pizzerie della città vecchia offrono deliziose portate di stagione della cucina classica napoletana.
Le affascinanti Via Chiaia, Via dei Mille conducono verso Piazza dei Martiri, tutta la zona è perfetta per uno shopping elitario.
Il Vesuvio è uno dei vulcani più famoso della terra, uno dei più studiati ed anche uno dei più pericolosi poiché il vasto territorio che si estende alle sue pendici ha visto la costruzione di case fino a 700 metri di altura.
Questo vulcano, tra i più famosi e pericolosi al mondo, alto circa 1200 metri domina il panorama del golfo di Napoli.
E’ attivo e la sua più famosa eruzione è stata quella del ’79 d.C. che distrusse Pompei ed Ercolano.
Attualmente la sommità del vulcano, dove domina un’atmosfera inquietante e suggestiva, è facilmente raggiungibile; sono molti gli itinerari che percorrono il Parco Nazionale del Vesuvio.
Quando avvenne l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., Ercolano fu sommersa da un torrente di lava e fango che solidificandosi rapidamente ha conservato e portato fino a noi suppellettili e arredamenti.
Gran parte della antica città di Ercolano è ancora sotto terra e ancora oggi continuano gli scavi portando alla luce nuovi tesori.
I primi insediamenti nella zona risalgono probabilmente all’ottavo secolo a.C.
Nel sesto secolo a.C. i greci colonizzarono la Campania e Pompei non sfuggì alle conquiste.
Alla fine del quinto secolo a.C. la popolazione Italica dei Sanniti conquistò la città influenzandola e ingrandendola.
Solo nell’ottantanove a.C. durante le guerre civili Pompei si unì alle popolazioni italiane nelle ribellioni contro Roma. Nell’ottanta a.C. divenne colonia Romana e ne assunse l’aspetto e la lingua. Nel 62 d.C. Pompei fu distrutta da un disastroso terremoto ma fu presto ricostruita.
Nel 79 d.C. il disastro finale: una enorme colonna di cenere, lapilli e altro materiale venne eruttato dal Vesuvio e sommerse Pompei; molti abitanti morirono soffocati sotto i tetti crollati o sotto la cenere.
Oggi è affascinante visitare le rovine della città perfettamente conservate.
L’isola di Capri è relativamente piccola, circa 4 miglia di lunghezza e 2 di larghezza.
Troviamo diverse formazioni rocciose tra cui la celeberrima Grotta Azzurra e i diversi dirupi lungo la costa.
Marina Grande è l’approdo dove arrivano gli aliscafi e le imbarcazioni.
Capri ,conosciuta in tutto il mondo, è una delle isole più chic grazie ai suoi negozi alla moda, alberghi e ristoranti di lusso e fabbriche di profumo.
Tra i luoghi di interesse culturale dell’isola annoveriamo la Certosa e diversi piccoli musei. Nella piazza principale, Piazza Umberto troviamo una graziosa chiesetta e diversi bar all’aperto.
Il parco di Augusto gode di una magnifica vista sulla marina piccola. Anacapri è situata sul pianoro orientale dell’isola ed è un luogo meno sofisticato, le attività hanno carattere rurale tanto che fino a cento anni fa si poteva raggiungere solo a piedi. Nella periferia di Anacapri troviamo Villa San Michele costruita da Alex Munte usando i resti di alcune rovine romane.
La vita notturna sull’isola di Capri è fervente.
Sorta dalle acque 130.000 anni fa, Ischia è conosciuta, data la vegetazione lussureggiante, come l’isola Verde.
E’ anche l’unica località in zona con spiagge sabbiose.
Ischia è un isola vulcanica sovrastata dal monte Epomeo che a sua volta è un vulcano spento.
I parchi Termali hanno più o meno dieci differenti tipi di bagni, saune naturali e idromassaggio.
La più famosa e grande è la spiaggia di Sant’Angelo, meta da non perdere sulla costa meridionale dell’isola; un piccolo borgo marinaro alle cui spalle si trova una stupenda spiaggia di sabbia nera.
L’isola è interamente visitabile con l’automobile ed è possibile unire alla crociera in barca un interessante giro dell’isola su strada.
Procida è la più piccola isola del golfo di Napoli, situata tra Capo Miseno e Ischia. L'isola è di chiara origine vulcanica e la sua altezza massima raggiunge i 91 metri.
Per ammirare a pieno la sua bellezza e godere della pace dell’isola bisogna girovagare per le sue stradine ed i vicoli dentro i vivacissimi centri abitati con le case policrome ed immergersi nella macchia mediterranea che infonde i suoi profumi tutto intorno.
Le prime notizie sull’isola si hanno a partire dall’ottavo secolo a.C. con una prima colonizzazione da parte dei Calcidesi ai quali successero i Greci (le tracce del loro passaggio sono evidenti ancora oggi dati i reperti ritrovati).
I Romani non si interessarono molto all’isola in quanto l’origine vulcanica dell’isola non permetteva i loro sfarzi architettonici.
Nell’alto Medioevo l’isola fu battuta frequentemente dai pirati saraceni e perciò gli insediamenti si trasferirono sul promontorio di Terra Murata. Nel Basso Medioevo ebbe i propri signori a cui successero i Borboni.
Da non perdere sull’isola di Procida la marina della Chiaiolella e il borgo marinaro della Corricella dove le case dei pescatori aggrappate sull’alta e ripida costa formano un variopinto e caratteristico agglomerato.
Tra tutte le città d’arte italiane, Roma rappresenta senz’altro quella con maggior fascino e con la più ampia presenza di monumenti risalenti a diverse epoche storiche.
La città stessa si mostra come un immenso museo a cielo aperto, capace di far viaggiare nel tempo, a partire dai fasti imperiali dell’antica Roma di più di duemila anni fa, fino ad arrivare a testimonianze dell’arte contemporanea, attraverso un percorso che porta il visitatore a scoprire segni dell’arte Bizantina, del Rinascimento, del Barocco, del Rococò e dell’arte dell’era fascista.
Un’esperienza unica che si può vivere solamente in una città Capitale da sempre, sia dell’Impero che della Cristianità.
Il Colosseo e i Fori Imperiali, il Pantheon, Piazza Navona, Fontana di Trevi, il Circo Massimo sono solo alcuni dei monumenti straordinari che Roma conserva e condivide con il mondo intero.
Che Roma sia il fulcro della Cristianità è testimoniato dalla Basilica di San Pietro, con la sua immensa cupola, in cui risiede il Papa. A poca di stanza sorgono i Musei Vaticani, unici per la eccezionale concentrazione di opere d’arte dei maggiori maestri del Rinascimento italiano e sede di quella meraviglia che è la Cappella Sistina, affrescata da Michelangelo.
Visitare Roma è un’esperienza unica che andrebbe vissuta almeno una volta nella vita, ed anche il turista che crede di aver visto tutto di questa città… non sa che dietro un angolo nascosto, lo aspetta un’altra meraviglia.
Firenze, città artistica per eccellenza, è la patria di personaggi illustri come Dante, Machiavelli, Boccaccio e Galileo Galilei.
Inoltre è resa ancora più preziosa dalle opere di Michelangelo, Donatello, Brunelleschi, Botticelli, e Giotto.
Grazie ad un’eredità culturale ed artistica quasi unica in Europa e nel mondo, che ha le sue origini nel medioevo e che raggiunge il suo massimo splendore nel rinascimento, chiunque visiti questa città non rimane mai deluso.
Firenze, insieme a Roma, rappresenta la storia della nostra civiltà.
Infatti, proprio qui, nel XV secolo, vennero poste le basi per far rifiorire arte e cultura: grazie a scrittori come Dante, Petrarca e Machiavelli, nacque la cultura e la lingua italiana e grazie alle opere d’arte di artisti come Botticelli, Michelangelo e Donatello, Firenze è diventata una delle capitali artistiche del mondo.
Del suo passato conserva ancora un eccezionale patrimonio artistico, nonostante i gravi danni subiti dopo la terribile inondazione del 1966.
Siena è una delle città più belle d'Italia, situata al centro della Toscana tra le colline del Chianti e la Maremma.
Fu fondata, secondo la leggenda, da Senio, figlio di Remo, per cui il simbolo della lupa che allatta i gemelli Romolo e Remo è presente a Siena come a Roma.
In realtà, la città ha origini etrusche; gode di prestigiosa attività finanziaria grazie al Monte dei Paschi che è uno dei primi istituti di credito italiani ed è sede di un’importante Università oltre ad essere stata definita culla dell’arte Italiana.
Siena, città affascinante e medievale come poche, unica nel suo genere, con le sue tradizioni ben radicate nel tessuto cittadino e con una fortissima identità.
Anche i dintorni non sono da meno, Montalcino e Montepulciano, note per l’ottimo vino, la città etrusca Chiusi, Monteriggioni, le abbazie di Sant’Antimo e San Galgano, Val d’Elsa e San Gimignano, conosciuta per le sue torri medievali; ed ancora Pienza, famosa per i formaggi e Certaldo.
Singolare, eccentrica, unica e malinconica, questa è Venezia. Città da sempre cosmopolita ed esotica, punto di incontro tra oriente ed occidente; crocevia di culture e merci nel passato come nel presente.
Unica al mondo per il suo assetto urbano e per la sua magica precarietà, Venezia colpisce per l’intreccio di ritmi e colori, che da San Marco e Palazzo Ducale si allargano per tutto il centro abitato, stupendo e incantando riflessi nelle facciate dei palazzi cinquecenteschi nei ponti e nei romantici canali. Benché si sia tentato più volte di emularla, Venezia è una città unica al mondo.
La sua architettura diversa da quella di qualsiasi altra città ha come protagonista principale l’acqua allo stesso tempo essenza e minaccia per il futuro stesso della incantevole città lagunare.
Milano rappresenta, più di ogni altra città italiana, il cuore pulsante dell'economia del nostro Paese.
Spesso chi va a Milano lo fa per motivi di lavoro e anche chi si trova nel capoluogo lombardo per viaggio di piacere si trova immerso nel frenetico via vai di gente che si muove velocemente da una parte all’altra della città.
Ma è proprio questo che attira oramai tantissime persone a preferire Milano come meta di viaggio, anche solo per due o tre giorni: la possibilità di entrare nei numerosi shop di tutte le firme più prestigiose a livello mondiale.
I giapponesi, ad esempio, sono oramai celebri per le loro scorribande di acquisti in questa città dove l’etica del lavoro e del consumismo si fondono in un’atmosfera dall’indubbio fascino attrattivo.
Nonostante queste caratteristiche Milano è una città piena di storia, con una molteplicità di chiese e musei che non ha nulla da invidiare al resto d’Italia.
Per citarne alcuni il Duomo, divenuto nei secoli il simbolo della città, la chiesa di Santa Maria delle Grazie, e i numerosi parchi.
L'incantevole arcipelago delle Isole Eolie si trova nel Mar Tirreno meridionale a nord della Sicilia.
L’arcipelago delle Isole Eolie si compone di 10 fra isole e isolotti, ma soltanto sette sono abitate: Lipari, Salina, Vulcano, Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli.
La superficie dell’arcipelago è di 115 Kmq, i centri abitati sono circa 20, i comuni 4: S. Marina Salina, Malfa, Leni nell’isola di Salina e Lipari sull’omonima isola da cui, dipendono tutte le altre.
La popolazione è di circa 12.000 abitanti.
Le Isole Eolie fanno parte della Regione Sicilia e nacquero circa 700.000 anni fa nel seguente ordine: Panarea, Filicudi, Alicudi, Salina, Lipari, Vulcano e per ultimo Stromboli il quale forse ha circa 40.000 anni di età.
Da ricordare l’emersione di Vulcanello avvenuta nel 183 a.C., mentre le ultime colate di pomice ed ossidiana sul monte Pelato a Lipari, sono avvenute circa 1500 anni fa.